CHI SIAMO

Diverso è bello; diversità = opportunità

Sono Désirée, mamma di Fabio di anni 16, affetto da sindrome genetica rarissima con spettro autistico ed epilessia.

In questi anni io e Fabio ci siamo impegnati a sensibilizzare il territorio in cui viviamo sul tema dell’inclusione e della disabilità. ​Abbiamo creato vari progetti di inclusione scolastica ed extrascolastica facendo comprendere l’importanza del lavoro di rete per il raggiungimento del benessere psicofisico.

Una vita che ci ha cambiato per sempre

Siamo Raffaella e Mattia Gioele.

Mio figlio con un autismo ad alto funzionamento è stato per me e la mia famiglia una risorsa, che ci ha fatto alzare lo sguardo su un tesoro da scoprire.

Questo tesoro prezioso lo condividiamo ogni giorno con tante famiglie, con il cuore e dal fondo dell’ anima.

Così che trasformiamo la nostra vita in un fantastico capolavoro

Sono Maria mamma di Giada, una ragazza di 17 anni.

Mia figlia ha un ritardo cognitivo e motorio causati da una sindrome atassica congenita, associata a lesioni cerebellari a livello emisferico che vermiano e questo comporta difficoltà motorie e di coordinamento dei movimenti.

Giada è una ragazza solare e determinata non si fa sconfiggere dalle difficoltà: ha imparato a non arrendersi.

​Dove non arriviamo con le nostre capacità personali, lì, in quell’istante tiriamo fuori tutte le energie e tutto il nostro potenziale di essere umano insito nella nostra vita.

Io e te, mamma, siamo una squadra, migliore e vincente

Sono Romina mamma di Matteo, ragazzo di 17 anni,  Autistico.

Un ragazzo solare e sorridente, lui ci insegna che le difficoltà della vita quotidiana insieme si affrontano e si superano.

Ho sempre pensato che per aiutare mio figlio, devo vedere il mondo dal suo punto di vista e come dice lui siamo una squadra migliore e vincente!

Tutti ti valutano per quello che appari. pochi comprendono quello che tu sei.

(N.Machiavelli)

Sono Tiziana, la mamma di Marco.

Marco è un fantastico ragazzo di 30 anni, con disordine dell’organizzazione neurologica, un disturbo autistico insomma. E’ un grande guerriero, che ha lottato fin da subito per vivere ed anche per questo lo ammiro molto. Io dico che insieme siamo “la strana coppia”, lui  con un sorriso che incanta, io un po’ pazza e caparbia. Ci piacerebbe costruire un mondo più amico, che impari a rispettare e comprendere l’ipersensibilità sensoriale di chi è come Marco. Non alieni, tutt’altro che stupidi, ma stressati e disturbati da stimoli esterni al punto da perdere la coerenza.